Estate 2009: io e mio marito decidiamo di non partire per le vacanze quest’anno, diamo la priorità al prato che aspetta di essere piantato da ben due anni.
Io a malincuore mi rendo conto che è un sacrificio indispensabile, dunque decido di organizzarmi di conseguenza.
Organizzo diverse gite domenicali cercando di rendere le nostre vacanze casalinghe il più avventurose ed interessanti possibile.
Vivendo in un posto come la Sardegna questo non è poi così difficile, ma credo che dovunque si viva ci sia modo, spostandosi un po’ ,di fare delle splendide gite.
Noi ne abbiamo fatte alcune molto piacevoli che descriverò nei miei post sulla Sardegna.
Insomma siamo arrivati alle porte di agosto, mese in cui facciamo le nostre vacanze, con la convinzione che non saremmo partiti o almeno "io" avevo questa convinzione.
Quando un giorno mio marito e tornato per l’ora di pranzo con un mazzo di chiavi in mano…..
voi penserete che fossero le chiavi della macchina appena parcheggiata…be dovete sapere che lui ha l’abitudine di lasciare le chiavi inserita nel quadrante della macchina anche quando rientra la sera, dunque io sapevo per certo che non erano le chiavi della sua macchina, e poi perché sventolarle in quella maniera, con un’ aria così trionfante????
Non riuscivo proprio a capire….mi disse che erano le chiavi di un appartamento.
Ok!? sarà un appartamento che gli hanno affidato da ristrutturare, lui ha un’impresa edile.
Ma perché quest’aria trionfante?? Non ci vedo niente di così straordinario.
O capito! Si tratta di un lavoro allungo agognato e particolarmente interessante.
Invece no….mi dice lui, sono le chiavi di un appartamento di Parigi….
Parigi!!???
"O mamma! e perché mai tu hai le chiavi di un appartamento di Parigi??" Gli chiedo io e lui mi fa questa sorprendente rivelazione: "Perché e li che passeremo le nostre vacanze!".
Io rimango basita….ma come è possibile??…forse ha vinto alla lotteria e non mi ha detto niente? No. Questo non è possibile, non abbiamo mai giocato alla lotteria; forse ha rapinato una banca? No. Mio marito si vergogna come un ladro anche quando si accorge che gli hanno dato qualcosa in più con il resto.
Ma allora come si spiega la faccenda??
Ahh ecco il dispiacere per le mancate vacanze insieme all’esposizione al sole, lo hanno fatto momentaneamente impazzire.
Invece no! Un suo caro, e molto più facoltoso di noi , amico gli ha prestato il suo appartamento a Parigi dandoci la possibilità di rimanerci quanto vogliamo.
Mentre mio marito mi diceva questo mi dava le spalle, quando si è voltato per guardarmi e godere della felicità che avrebbe letto nei miei occhi…io non ero più nella stanza.
Dov' ero finita ..vi chiederete.
Mi ero letteralmente fiondata nello studio per accendere il computer, quando mio marito ha capito dov' ero, io avevo già prenotato i biglietti per partire 10 giorno a Parigi.
Così iniziammo a preparare quello che si è rivelato il più bel viaggio della nostra vita, e non solo perché la destinazione era Parigi.
In quella che sarebbe stata l’ultima estate di mio padre io mi accingevo a partire per una delle più splendide città del mondo.
Questo viaggio lo pensai ed organizzai anche per fare a lui il più bel regalo che gli abbia mai fatto.
Voi penserete:" ma come lui stava morendo e tu ti divertivi in vacanza?? " .. è una cosa che hanno pensato in molti.
Ma non potete capire, o forse si, quale gioia sia stata per lui sapere che io frustrata casalinga, dai sogni di gloria infranti, mi stavo finalmente rendendo conto che anche la mia vita sarebbe potuta essere interessante da vivere se solo lo avessi voluto,e che le soddisfazioni possono arrivare da strada alquanto improbabili se non impensabili.
Lui che amava i viaggi, la storia, l’arte, l’archeologia, la preistoria, lui che era affamato di conoscenza, era felice di sapere che noi stavamo impegnandoci per allargare le nostre conoscenze coi i viaggi, era felice di sapere che mio marito, così pantofolaio, si stava sforzando di vincere la sua natura perché le sue bambine possano un giorno sentirsi cittadine del mondo.
Alla prossima puntata.
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